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(Tratto dalla rivista on line “Farmacista33″ – pubblicato il 5 lug 2011 nella sezione ‘NUTRIZIONE‘) –
Nel primo anno di vita il fabbisogno energetico per la crescita è notevole, poi cala rapidamente: il bambino comincia a spendere energia per il metabolismo (50-60%), l’attività fisica (20-40%), la termogenesi (5-8%) e solo un 2% per l’accrescimento. Una dieta sana, capace di garantire l’apporto equilibrato dei nutrienti, deve prevedere 5 pasti distribuiti nella giornata, e almeno un’ora di attività fisica. È questo uno dei temi del rapporto tra alimentazione e salute nei bambini e negli adolescenti su cui si confronteranno pediatri, i genitori associati al Moige, esperti agroforestali e dei ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione. L’incontro che si tiene oggi a Roma è promosso da Barilla center for food & nutrition (Bcfn) e aperto da Paolo Barilla, vicepresidente del gruppo, e dal ministro della Salute Ferruccio Fazio. L’incontro vuole in particolare mettere a fuoco i capisaldi di una alimentazione equilibrata per chi cresce. Le evidenze scientifiche del Bcfn che, combinando una piramide ambientale che classifica i cibi rispetto al loro impatto sull’habitat naturale, con la piramide nutrizionale dei bambini, ha permesso di costruire una “Doppia piramide” specificatamente dedicata ai più piccoli. Un modello per baby-consumi alimentari, amico dell’ambiente, che sarà illustrato dal pediatra Claudio Maffeis dell’università degli studi di Verona, insieme all’esperto di ambiente agroforestale Riccardo Valentini dell’Università della Tuscia. E che introdurrà ai lavori di una tavola rotonda volta alla definizione di politiche di intervento e degli strumenti educativi per garantire, come auspica il Bcfn, «un pianeta migliore per i nostri figli».