Medicina rigenerativa: perchè?

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(Articolo redatto e pubblicato da Daniela Dapiran il 28 feb 2017)

Nel corso degli ultimi anni la Medicina rigenerativa ha assunto un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento di diverse patologie. Tale approccio si basa sul prelievo di componenti dell’organismo (sangue, tessuto adiposo, etc.) e sul loro opportuno trattamento per ottenere sostanze che, re-introdotte nello stesso organismo di provenienza, stimolano alcune attivita’ biologiche promuovendo la rigenerazione dei tessuti. Ne deriva una nuova filosofia che ha l’obiettivo di promuovere, in un organo deteriorato, la rigenerazione dei suoi tessuti anziché’ la loro sostituzione.
Uno dei metodi più diffusi e’ l’utilizzo di emocomponenti, cioè sostanze contenute fisiologicamente nel sangue; il più utilizzato e’ il PRP (plasma ricco di piastrine). Le piastrine infatti sono ricche di numerosi fattori di crescita, cioè sostanze in grado di stimolare e attivare le funzioni di diverse cellule. Per quanto si riferisce alla regione genitale femminile (vulva, vagina e perineo), la medicina biorigenerativa, come unica terapia o associata ad altri trattamenti, trova ampio campo di applicazione nelle seguenti problematiche ginecologiche:

-lichen scleroatrofico
-atrofia e secchezza vulvare e del tratto perineale (spontanea, post-menopausa, post trattamenti medici o chirurgici della zona)
– ringiovanimento delle grandi e delle piccole labbra

Il trattamento consiste in un prelievo di sangue utilizzando kit sterile monouso e centrifugazione con separazione delle piastrine dalle altre componenti cellulari del sangue (globuli rossi e globuli bianchi).
Il prodotto cosi’ ottenuto può essere iniettato con ago sottile previa anestesia locale, a livello della cute/mucose, laddove necessario. Un’ulteriore tecnica innovativa utilizzata nel nostro centro e’ la somministrazione transdermica senza l’utilizzo di aghi. Questa modalità, che si basa sull’utilizzo di un elettroporatore, agisce sulla pelle determinando un aumento transitorio della permeabilità dei tessuti. Tale condizione permette il passaggio delle sostanze contenute nel PRP o anche di altre sostanze quali acido ialuronico, elastina, collagene, in grado di rigenerare la mucosa vaginale ed i tessuti trattati.

L’utilizzo dell’una o dell’altra tecnica o di entrambe in associazione, e’ subordinato alla specifica situazione della paziente che viene sempre seguita con un programma personalizzato.